Il cacao amaro, ricco in polifenoli e altre sostanze benefiche, può aiutare nel controllo della pressione: questo il risultato di una revisione sistematica dei dati operata dalla Collaborazione Cochrane.
La riduzione non è certo clamorosa, ma statisticamente significativa. E riferita al cioccolato privo di zuccheri ovviamente!
http://www.immagini-divertenti.org/il-cioccolato-si-ottiene-dal-cacao-che-viene-da-un-albero/ |
Aggiornamento 14/9/2016
Qualche news sulla chimica del cioccolato: le eventuali macchie bianche non comportano problemi, sono solo un problema di "texture", dovuto all'accumulo dei grassi, e l'infografica dal sito C&EN.
Aggiornamento 7/12/2016
Aggiornamento 13/2/2017
Il cacao amaro migliora la funzionalità vascolare, ma gli effetti positivi sono annullati se si abbinano zuccheri o latte
Aggiornamento 18/2/2017
Aggiornamento 14/3/2017
Pur non raggiungendo l'effetto di un farmaco, la somministrazione di probiotici è utile sia per abbassare la pressione che per migliorare il quadro metabolico. Questi i risultati di una revisione degli studi, che confermano l'importanza della flora intestinale nella genesi delle malattie.
I polifenoli nutrono i nostri batteri buoni: per questo è importante un'alimentazione ricca di frutta e verdura di tutti i colori
Il cioccolato amaro aumenta l'acuità visiva. Grazie alla sua ricchezza in polifenoli infatti migliora la vascolarizzazione della retina
In 2 piccoli studi pilota (solo 4 persone sane) il cioccolato amaro al 70% ha ridotto i marker di stress e infiammazione e migliorato l'umore, la memoria e la capacità cognitiva.
I flavanoli del cacao migliorano il flusso di sangue cerebrale e riducono lo stress ossidativo sia durante l'esercizio intenso che a riposo
Il cacao nei trial più corti di 2 mesi ha effetto favorevole su peso e circonferenza vita, ma incerto negli studi più lunghi. L'effetto potrebbe essere dato dagli antiossidanti che favoriscono gli enzimi lipolitici, dall'effetto saziante, biogenesi mitocondriale, termogenesi ecc
Consumare cioccolato amaro può ridurre il rischio di depressione
I polifenoli del cacao si comportano come un vero e proprio prebiotico, favorendo la proliferazione dei lattobacilli e dei bifidobatteri
Il cacao amaro può avere sulla pressione sanguigna un effetto simile a quello dei farmaci. Nello studio, fatto su persone con valori borderline, vi è stata comunque una forte variabilità interindividuale dell'effetto.
"I dati confermano che il cacao può ridurre la pressione arteriosa e la rigidità arteriosa nella vita di tutti i giorni quando i valori sono elevati all'interno dell'intervallo di normalità", hanno affermato gli autori. "L'entità degli effetti, in particolare entro le prime 3 ore, è simile a quella che si ottiene coi farmaci antipertensivi standard negli studi clinici, evidenziando la rilevanza clinica e il potenziale dei flavanoli per l'uso nella pratica clinica".
Inoltre, un'ampia percentuale di effetti di variazione intra- e inter-individuale era correlata ai valori pressori basali, e il cacao abbassava la pressione arteriosa solo se prima era elevata. Ciò riduce le preoccupazioni sul fatto che il cacao possa comportare rischi per la salute inducendo ipotensione, come può accadere con i farmaci antipertensivi".
"Questo ha importanti implicazioni di sicurezza e meccanicistica", ha affermato il team. "In particolare, nella prevenzione primaria, la sicurezza è un problema importante e un'eccessiva riduzione della pressione arteriosa può rappresentare un rischio per la sicurezza, come descritto per i farmaci antipertensivi".
Il professor Heiss ha dichiarato: "L'impatto positivo dei flavanoli del cacao sul nostro sistema cardiovascolare, in particolare sulla funzione dei vasi sanguigni e sulla pressione sanguigna, è innegabile. I medici spesso temono che i farmaci possano diminuire troppo la pressione soprattutto nei primi giorni".
L'effetto dura anche alcune ore dopo probabilmente grazie alla metabolizzazione dei flavanoli da parte dei batteri intestinali.
Aggiornamento 25/4/2017
https://www.facebook.com/trust.biologist/photos/a.138853472893936.27203.138846579561292/1212547332191206/?type=3&theater |
Nonostante si suggerisca la necessità di studi più lunghi, l'olio di cumino nero si è dimostrato efficace in una revisione degli studi sul suo effetto di diminuzione della pressione.
Aggiornamento 26/5/2017
Continuano le buone notizie per i mangiatori di cioccolato. Moderate dosi sembrano infatti ridurre il rischio di fibrillazione atriale
Aggiornamento 16/10/2017
I polifenoli nutrono i nostri batteri buoni: per questo è importante un'alimentazione ricca di frutta e verdura di tutti i colori
Aggiornamento 19/11/2017
Che effetto hanno i polifenoli della frutta e della verdura sulla malattia? "In conclusione, lo sviluppo e la progressione delle malattie croniche sono il risultato di squilibri a lungo termine di stress ossidativo e conseguente infiammazione che portano a disfunzioni tissutali, danni e in definitiva ad insufficienza degli organi. La dieta ha un ruolo fondamentale nel contribuire e nel prevenire la cronica malattia attraverso questi meccanismi. I composti polifenolici derivati dalle piante sono ben noti per le loro proprietà antiossidanti e le recenti evidenze indicano che questi composti conferiscono effetto antiinfiammatorio e/o di stabilizzazione della risposta infiammatoria.
Aggiornamento 26/3/2018
Le linee guida italiane per la prevenzione dell'ictus consigliano fortemente, oltre al classico pattern mediterraneo a basso indice e carico glicemico, la vitamina D, il cacao amaro, la frutta secca, tè, caffè, mentre sconsigliano supplementi di calcio, sale, multivitaminici, dolci e bibite gassate.
Aggiornamento 28/4/2018
Aggiornamento 29/4/2018
Aggiornamento 31/7/2018
Aggiornamento 3/10/2018
Aggiornamento 5/8/2019
Aggiornamento 2/1/2020
Aggiornamento 31/1/2020
Nelle persone con lieve ipertensione non si capisce esattamente se è conveniente trattare farmacologicamente, per cui la Società Europea dell'Ipertensione ha emesso una posizione ufficiale sull'uso di cibo, integratori e nutraceutici in questa condizione.
La barbabietola grazie ai suoi nitrati naturali appare il cibo più efficace. Tè ricco in catechine, karkadè, sesamo e melagrana hanno effetto più limitato.
Tra gli integratori, vitamina C, magnesio e potassio (attenzione a quest'ultimo in alcune patologie) sono i migliori, tra i nutraceutici gli isoflavoni della soia (in donne postmenopausa), il resveratrolo (nei diabetici) e la melatonina (in chi soffre di ipertensione notturna). Anche probiotici e prebiotici hanno discreta efficacia.
Molti altri funzionano (cacao, taurina, omega 3, ecc) ma a dosi elevate e a costi non bassi.
In ogni caso non si consiglia di rimuovere gli eventuali farmaci prescritti.
Aggiornamento 3/6/2020
Il cacao amaro aiuta a ridurre il peso nella dose di almeno 30g al giorno se assunto per almeno un mese. Gli effetti sono forse dovuti alla maggiore sensibilità insulinica, alla riduzione degli enzimi lipogenici, all'inibizione degli enzimi digestivi, allo stimolo della termogenesi e della spesa energetica, modulazione degli ormoni, con riduzione della fame. L'effetto è più marcato sul grasso viscerale
Consumare cioccolato almeno una volta a settimana è associato con riduzione del rischio di malattia cardiaca dell'8%
Aggiornamento 23/7/2020
Aggiornamento 11/11/2020
Bastano 10g di cacao amaro al giorno per migliorare gli indici di qualità della vita nelle donne in post menopausa
Aggiornamento 17/2/2021
I flavanoli del cacao possono migliorare il flusso sanguigno del giro dentato (ippocampo) e quindi il riconoscimento degli oggetti negli anziani
Aggiornamento 2/8/2021
Sia ipertensione che insufficienza cardiaca sono associate con specifici carenze di batteri e metaboliti batterici (SCFA) nel microbiota intestinale
Aggiornamento 29/8/2021
I flavonoidi, polifenoli presenti in frutti di bosco, mele, pere e vino rosso, appaiono avere un effetto positivo sui livelli di pressione sanguigna, e l'associazione è parzialmente attribuita all'effetto sul microbiota intestinale.
"Il nostro microbioma intestinale svolge un ruolo chiave nel metabolizzare i flavonoidi per migliorare i loro effetti cardioprotettivi e questo studio fornisce prove che suggeriscono che questi effetti di riduzione della pressione sanguigna sono ottenibili con semplici modifiche alla dieta quotidiana", ha affermato il ricercatore principale dello studio Aedín Cassidy.
Per esempio mangiare 1,6 porzioni di frutti di bosco al giorno (una porzione equivale a 80 grammi o 1 tazza) è stato associato a una riduzione media dei livelli di pressione sanguigna sistolica di 4,1 mmHg e circa il 12% dell'associazione è stata spiegata da fattori del microbioma intestinale.
Aggiornamento 2/10/2021
Ci sono persone su cui i farmaci per la pressione non funzionano. Si parla di ipertensione resistente quando si assumono almeno 3 farmaci di cui un diuretico e la pressione rimane sopra i 130/80.
L'ipertensione è probabilmente il maggiore fattore di rischio cardiovascolare.
La dieta DASH, con perdita di peso, riduzione del sale ed esercizio aerobico, ha permesso a persone che non riuscivano ad avere risultati coi farmaci di ridurre la pressione.
Lo studio evidenzia l'importanza di un team disciplinare e di un cambiamento dello stile di vita per la gestione della patologia
Aggiornamento 6/10/2021
Trenta grammi al giorno di cioccolato fondente all'85% migliorano l'umore in ragazzi tra i 20 e i 30 anni, grazie all'effetto prebiotico, ossia il cambiamento positivo del microbiota intestinale. I cambiamenti sono dovuti all'azione sull'asse intestino-cervello e su quello ipotalamo-ipofisi -surrene, migliorando la risposta allo stress. Il cacao al 70% non è stato efficace.
Aggiornamento 14/10/2021
Nelle donne in menopausa assumere cioccolato riduce la fame e il desiderio di dolce. Anche il cortisolo, ormone dello stress, si riduce, e si rileva un effetto prebiotico ossia positivo sul microbiota (aumento dei bifidobatteri).
Consumarlo al mattino riduce la glicemia a digiuno, consumato di sera aumenta il consumo di grassi e migliora le scorte di glicogeno e il sonno.
Aggiornamento 8/1/2022
Il cacao può migliorare lo stato nutrizionale e funzionale di persone anziane con tumori. Il cioccolato bianco migliora lo stato antiossidante (meno stress ossidativo)
Aggiornamento 28/7/2022
"I dati confermano che il cacao può ridurre la pressione arteriosa e la rigidità arteriosa nella vita di tutti i giorni quando i valori sono elevati all'interno dell'intervallo di normalità", hanno affermato gli autori. "L'entità degli effetti, in particolare entro le prime 3 ore, è simile a quella che si ottiene coi farmaci antipertensivi standard negli studi clinici, evidenziando la rilevanza clinica e il potenziale dei flavanoli per l'uso nella pratica clinica".
Inoltre, un'ampia percentuale di effetti di variazione intra- e inter-individuale era correlata ai valori pressori basali, e il cacao abbassava la pressione arteriosa solo se prima era elevata. Ciò riduce le preoccupazioni sul fatto che il cacao possa comportare rischi per la salute inducendo ipotensione, come può accadere con i farmaci antipertensivi".
"Questo ha importanti implicazioni di sicurezza e meccanicistica", ha affermato il team. "In particolare, nella prevenzione primaria, la sicurezza è un problema importante e un'eccessiva riduzione della pressione arteriosa può rappresentare un rischio per la sicurezza, come descritto per i farmaci antipertensivi".
Il professor Heiss ha dichiarato: "L'impatto positivo dei flavanoli del cacao sul nostro sistema cardiovascolare, in particolare sulla funzione dei vasi sanguigni e sulla pressione sanguigna, è innegabile. I medici spesso temono che i farmaci possano diminuire troppo la pressione soprattutto nei primi giorni".
L'effetto dura anche alcune ore dopo probabilmente grazie alla metabolizzazione dei flavanoli da parte dei batteri intestinali.
Aggiornamento 18/9/2022
Ottimo articolo su virtù, pregi e difetti del cioccolato.
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