I moscerini che hanno un particolare batterio che si nutre di zuccheri sono più magri (ebbene sì, anche i moscerini hanno problemi di grasso superfluo) rispetto a quelli che non lo hanno.
Questo perché lo zucchero viene metabolizzato da quei batteri e non dal moscerino.
Insomma, come sempre le calorie hanno scarsa correlazione con la variazione di peso, conta cosa succede a quelle calorie che introduciamo e il microbiota intestinale ha una grande influenza sul destino metabolico dei nutrienti
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Aggiornamento 9/6/2016
A seconda dei microbi intestinali, abbiamo una produzione più alta di una molecola, l'acetato, che può aumentare lo stimolo parasimpatico e così la fame, favorendo l'instaurarsi dell'obesità e della sindrome metabolica.
Aggiornamento 13/1/2017
Come si fa ad accorciare la vita dei moscerini? Somministrando loro zucchero. Alcuni geni e vie metaboliche sono completamente sovrapponibili a quelli dell'uomo e per questo è possibile ipotizzare una traslazione dei risultati.
Aggiornamento 14/3/2017
Alcune relazioni tra microbi e aumento di peso
Aggiornamento 19/6/2017
Aggiornamento 4/9/2017
A seconda delle condizioni ambientali, uno studio suggerisce che lo stesso batterio può indurre diverse condizioni patologiche e infiammatorie, in particolare intestinali.
Aggiornamento 26/6/2018
L'intestino dei moscerini è sensibile ai prodotti fermentati dai batteri, e questo influenza il metabolismo, anche quello energetico, attraverso il sistema immunitario
Tra le sorprendenti caratteristiche dei moscerini, anche loro dormono. E se gli viene levato il sonno, sono molto sensibili allo stress ossidativo
Traslando nel modello umano, molte malattie che sono associate a stress ossidativo, come l'Alzheimer, il Parkinson e la malattia di Huntington. La perdita di sonno potrebbe rendere gli individui più sensibili allo stress ossidativo e così alla malattia; a sua volta, la distruzione patologica della risposta antiossidante potrebbe anche portare alla perdita del sonno e alle patologie associate alla malattia.
Aggiornamento 16/7/2018
Tra le sorprendenti caratteristiche dei moscerini, anche loro dormono. E se gli viene levato il sonno, sono molto sensibili allo stress ossidativo
Traslando nel modello umano, molte malattie che sono associate a stress ossidativo, come l'Alzheimer, il Parkinson e la malattia di Huntington. La perdita di sonno potrebbe rendere gli individui più sensibili allo stress ossidativo e così alla malattia; a sua volta, la distruzione patologica della risposta antiossidante potrebbe anche portare alla perdita del sonno e alle patologie associate alla malattia.
Aggiornamento 2/12/2018
Nei moscerini il L. plantarum rilascia il lattato, che attiva lo stress ossidativo e stimola l'invecchiamento. Gli scienziati sono convinti che questo modello sia presente anche nell'uomo.
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