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martedì 3 luglio 2012

L'olio di Simone

Simone Rugiati dice durante Cuochi e fiamme: "ora prendi l'olio per friggere!" e appare in sovraimpressione: olio di semi. Ma siamo fuori? Gli oli di semi, quando vengono riscaldati, liberano sostanze tossiche (acroleina, ROS (specie reattive dell'ossigeno), aldeidi ecc), che sono caratteristici di un olio rancido. Chi assumerebbe un olio rancido? Immagino nessuno.
Queste sostanze sono proinfiammatorie, affaticano il fegato che le deve smaltire, sono associate con aumento di peso e diabete.
L'unico olio utilizzabile per la frittura è quello extravergine d'oliva, o al massimo quello di arachidi. Il fatto che sia più pesante è una bugia (ogni grasso ha 9kcal/g), al massimo ha un sapore più forte. Ovviamente i fritti sono concessi due volte al mese per i normopeso e sono da evitare per chi è sovrappeso o per chi ha problemi dismetabolici.
Il problema dell'olio di oliva è il costo? Allora meglio non friggere: la salute è più importante!

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