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mercoledì 10 febbraio 2021

NAC: interessanti prospettive

 

Il NAC (N-acetilcisteina) è un aminoacido sintetico, ma presente anche in alcuni vegetali come le cipolle, ed è precursore del glutatione, il principale antiossidante intracellulare, importante per ridurre lo stress ossidativo nelle cellule, permetterle di funzionare bene, e sostenere la detossificazione epatica e non. Riduce così lo stato infiammatorio e aumenta la disponibilità di ossido nitrico, un mediatore di svariate funzioni. È noto il suo uso come mucolitico e nelle intossicazioni da paracetamolo.

La somministrazione di NAC può essere quindi utile in tutte le malattie a carattere infiammatorio e di sbilanciamento Redox, come sindrome metabolica, iperomocisteinemia, dolori articolari, problemi respiratori.

Nei modelli animali ha dimostrato un effetto prebiotico, ossia riesce a migliorare la flora buona (bifidi, lattobacilli, Akkermansia, ecc.), riducendo in questo modo ugualmente stress ossidativo e infiammazione. In questo modo si riducono le alterazioni metaboliche (glicemia, trigliceridi ecc.)


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 I suoi effetti antivirali e antinfiammatori sono sotto osservazione come adiuvanti nella cura del COVID

Consultate sempre un esperto prima di assumerla.

Aggiornamento 23/3/2021

L'N-acetilcisteina, precursore del glutatione, può essere utile in una rara condizione ereditaria, Angiopatia amiloide ereditaria da cistatina C, che porta a microinfarti, con conseguenti demenza, paralisi e morte nei giovani affetti. La deposizione di cistatina è ridotta dall'integrazione

Aggiornamento 8/6/2021

Il NAC potrebbe dare problemi alle donne con allergia per la sua interazione con l'istamina.


Aggiornamento 20/6/2021

Il metabolismo della vitamina D e il suo recettore sono influenzati dal glutatione, il principale antiossidante intracellulare. Questo significa che anche livelli corretti di vitamina D possono essere inefficaci in caso di stress ossidativo, e che aumentare i livelli di glutatione può essere efficace per ottimizzare gli effetti della vitamina D, particolarmente nelle persone sovrappeso.

Aggiornamento 30/6/2021

Un mix di attivatori metabolici mitocondriali riduce il recupero nella COVID19 media/moderata di 3,5 giorni. La miscela (CMA) include serina, N-acetil-cisteina, nicotinammide riboside e l-carnitina, e lo studio ha incluso oltre 300 persone.
"Molti pazienti COVID-19 sono a rischio di esiti dannosi a causa di risposte infiammatorie sistemiche denominate tempesta di citochine, una condizione pericolosa per la vita che dipende dai processi a valle che portano a stress ossidativo, disregolazione dell'omeostasi del ferro, ipercoagulabilità e trombocitopenia.
Lo studio ha valutato l'efficacia e la sicurezza della CMA [...] e abbiamo osservato che la terapia combinata è sicura e benefica nei pazienti con COVID-19 da lieve a moderato. La nostra analisi ha mostrato che la somministrazione di CMA è un trattamento efficace e sicuro per i pazienti COVID-19".

Aggiornamento 5/9/2021

Secondo una revisione sistematica, il NAC (N-acetilcisteina) è utile nella gestione dell'acne.
Infatti stimola la produzione di glutatione, principale antiossidante cellulare, che detossifica dai radicali liberi, ROS che hanno effetto infiammatorio. Viene così ridotta la produzione dei messaggeri dell'infiammazione (citochine come TNFα). Inoltre ha effetti antibatterici con alcuni batteri sia intestinali che cutanei associati con disbiosi e i brufoli, come E. coliS. epidermidisPseudomonas, e Klebsiella, ed è capace di contrastare i biofilm di P. acnes
L'effetto antiproliferativo migliora le funzioni dei cheratinociti, tra cui l'azione di barriera.
Migliora il quadro ormonale nella PCOS (ovaio policistico), spesso associata all'acne.
Favorisce la guarigione delle lesioni cutanee.

Aggiornamento 18/3/2022

Alcuni nutrienti come N-acetilcisteina, magnesio e calcio glucarato sono fondamentali per il metabolismo degli estrogeni, ormoni tipici femminili che influenzano metabolismo, deposito del grasso, rischio tumorale e problemi tipici femminili come sindrome premestruale, dolori ed endometriosi.
Antiossidanti come glutatione, curcumina e flavonoidi, vitamine A, C ed E e del gruppo B proteggono dall'ossidazione e supportano la funzione di disintossicazione epatica, influenzando la quantità di ormoni attivi circolanti.
Anche il microbiota intestinale, insieme a lignani e fibre, prende parte al metabolismo degli estrogeni favorendo l'escrezione dei metaboliti dannosi.
I fitoestrogeni possono modulare positivamente la risposta dei tessuti.

Aggiornamento 7/9/2022

Le cellule degli anziani sono disfunzionali perché hanno bassi livelli di glutatione e alti di stress ossidativo, con conseguente disfunzione mitocondriale. I mitocondri di cuore, fegato, reni, cervello ecc. non producono efficientemente energia e la cellula non funziona correttamente.
La supplementazione con Gly-NAC, N-acetilcisteina insieme a glicina, aumenta il glutatione intracellulare e riduce le caratteristiche associate all'invecchiamento (disfunzione mitocondriale, alterata mitofagia, infiammazione, insulino-resistenza, disfunzione endoteliale, funzione fisica e forza, capacità di esercizio, circonferenza della vita, pressione sanguigna sistolica, comunicazione intercellulare alterata, rilevamento alterato dei nutrienti, perdita di proteostasi (sarcopenia), marcatori di tossicità genomica, esaurimento delle cellule staminali e senescenza cellulare). In pratica si eliminano le cellule invecchiate (cellule senescenti) che sono infiammatorie e disturbano il metabolismo, e aumentano quelle staminali che possono dare vita a cellule nuove ed efficienti.

Aggiornamento 22/12/2022


Una combinazione di un farmaco (guanfacina, usato per il trattamento dell'ADHD) col NAC (N-acetil cisteina) sembra poter essere utile nel recupero da LongCOVID. Il NAC sostiene la funzione mitocondriale e blocca la conversione di kinurenina in acido kinurenico, un metabolita del triptofano che aumenta con l'infezione e altera il funzionamento dei canali NMDAR che regolano la funzione dei neuroni.

Aggiornamento 14/1/2023

Da una review sui disturbi dello spettro autistico (ASD):
"A causa della mancanza di farmacoterapie efficaci per l'ASD, le famiglie sono spesso interessate ad approcci complementari e alternativi. Alcuni integratori come N-acetilcisteina e sulforafano sono stati studiati in studi clinici randomizzati e hanno dimostrato efficacia per i sintomi emotivi e comportamentali. Tuttavia, le prove attuali non supportano alcun supplemento per i problemi di linguaggio, la scarsa interazione sociale o i comportamenti limitati o ripetitivi".

Aggiornamento 17/2/2023

L'omocisteina alta nel sangue può indurre ipertensione resistente ai farmaci, forse perché danneggia la muscolatura dei vasi e l'endotelio e perché lo stress ossidativo che provoca non permette la produzione di ossido nitrico, determinando vasocostrizione, anche a livello dei vasi cerebrali.
Il prodotto ideale da usare in questi casi dovrebbe contenere metilfolato, N-acetilcisteina e vitamina B6, ma anche metilB12 e vitamina B2 appaiono importanti. Ridurre la pressione significherebbe ridurre il rischio di malattie cardiovascolari come infarto e ictus.

Aggiornamento 9/7/2023

Tra le sostanze capaci di modulare la funzione mitocondriale, l'N-acetil cisteina si è rivelata quella con maggiore efficacia nei confronti del disturbo ossessivo-compulsivo.

Aggiornamento 3/9/2023

Tra gli integratori che hanno suscitato interesse nella schizofrenia, l'N-acetil cisteina, la teanina, le vitamine del gruppo B, alcuni micronutrienti come il selenio. Molti di questi hanno però un effetto soggettivo che dipende da carenze, genetica, popolazione in esame, dosaggio e studi maggiori sono necessari per trarre conclusioni.

Aggiornamento 5/9/2023

La supplementazione con antiossidanti potrebbe favorire la diffusione del tumore. In un modello cellulare di tumore polmonare la proteina BACH1 stimola l'angiogenesi quando si riducono le specie reattive dell'ossigeno (ROS) se vengono somministrate vitamina C, vitamina E e N-acetil cisteina, noti per il loro potere antiossidante. Per questo appare prudente non somministrare integratori in persone a rischio.