Una pubblicazione recente fa luce su alcuni dei più diffusi miti sulla
nutrizione: il calcio previene l'osteoporosi (ne parlo già da un po'), i grassi
sono dannosi (dipende da quali e come), le fibre aggiunte sono benefiche
(devono essere assunte nel cibo e non aggiunte dopo come spesso capita oggi),
esiste una relazione lineare tra calorie e peso corporeo (non si viola alcuna
legge termodinamica, ma siamo molto più complessi di una bomba calorimetrica!)
Insomma tutte bugie alle quali credono ancora la maggior parte delle persone e purtroppo dei professionisti!
Debora Rasio ci spiega perché i latticini, se alimentati a erba, fanno bene alle ossa: non si tratta del calcio, ma della vitamina K2, che permette un corretto utilizzo del minerale, in modo che venga depositato nelle ossa e non nelle arterie.
Come si fa a ridurre del 70% le cadute (e quindi le fratture) in un gruppo di anziani ospedalizzati? Supplementando con vitamina D e esercizi, anche a bassa intensità.
Aggiornamento 7/12/2018
Insomma tutte bugie alle quali credono ancora la maggior parte delle persone e purtroppo dei professionisti!
Aggiornamento 12/12/2016
Debora Rasio ci spiega perché i latticini, se alimentati a erba, fanno bene alle ossa: non si tratta del calcio, ma della vitamina K2, che permette un corretto utilizzo del minerale, in modo che venga depositato nelle ossa e non nelle arterie.
Aggiornamento 24/12/2016
Come si fa a ridurre del 70% le cadute (e quindi le fratture) in un gruppo di anziani ospedalizzati? Supplementando con vitamina D e esercizi, anche a bassa intensità.
Aggiornamento 7/12/2018
Aggiornamento 30/6/2020
Tim Spector sul conflitto d'interessi, la correttezza degli studi scientifici sulla nutrizione e soprattutto sulla prevalenza della qualità del cibo sulla sua quantità (non tutte le calorie sono uguali)
Aggiornamento 30/7/2021
I probiotici possono migliorare la densità minerale ossea (BMD) e alcuni parametri di mineralizzazione.
Aggiornamento 17/5/2022
I medici britannici hanno pubblicato un documento di consenso in cui raccomandano alle persone con osteoporosi di fare esercizi coi pesi e sport di impatto, compatibilmente con le proprie condizioni fisiche, per migliorare la salute ossea. Anche il miglioramento della mobilità vertebrale e della coordinazione può ridurre dolori e rischi di cadute e fratture. L'aiuto di un fisioterapista può essere fondamentale. La sedentarietà è probabilmente il fattore più dannoso
Aggiornamento 1/9/2025
Le persone che saltano la colazione e cenano tardi hanno maggiore rischio di osteoporosi e fratture.
Sebbene l'associazione non implichi per forza causalità, alcuni meccanismi suggeriscono che il legame causale ci sia.
Chi non fa colazione ha minore introduzione di vitamina D e calcio.
Inoltre vi è un chiaro rapporto col ritmo del cortisolo, l'ormone dello stress. Chi non fa colazione e cena tardi ha un eccesso di cortisolo e non ha il corretto ritmo circadiano (alto al mattino e basso la sera). Il cortisolo distrugge le ossa. Anche lo stress ossidativo, che è legato a un pasto fatto tardi, è noto per essere associato a riduzione della densità ossea.
In generale il consumo di un pasto sopprime il telopeptide C, un marker di riassorbimento osseo, quindi possiamo dire che i lunghi digiuni possono aumentare il rischio di riduzione della densità ossea e tutto ciò che ne consegue (rischio di fratture)