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sabato 5 aprile 2025

Evoluzione della piramide

 

La SINU, la società scientifica che fa le linee guida nutrizionali in Italia, ha confezionato una nuova piramide alimentare relativa alla dieta mediterranea, che appare molto meno moderata di quanto ci vogliano far pensare alcuni.




Si può notare, per quanto riguarda zucchero aggiunto, alcolici e sale, che non si scrive usateli con moderazione, bensì usateli il meno possibile. Carne rossa e dolci possono avere un consumo occasionale, carni bianche, formaggi, uova, pesce, legumi, patate un consumo di alcune volte a settimana, cereali, latte, yogurt, frutta oleosa, frutta fresca, verdure e olio EVO consumo quotidiano. La nuova piramide raccomanda anche la corretta idratazione, il rispetto per l'ambiente, suggerendo di rispettare la biodiversità, ridurre i rifiuti ed essere sostenibili. Per quanto riguarda lo stile di vita si consigliano la convivialità, l'esercizio fisico e il controllo del peso.





"Pasta, riso e pane sono componenti essenziali di una dieta sana e la nuova Piramide invita in particolare al consumo di cereali integrali in considerazione del loro apporto di fibre alimentari, vitamine e composti bioattivi nonché dei loro benefici effetti metabolici rispetto ai cereali raffinati, primo fra tutti la minore risposta glicemica post-prandiale (nota: quindi tenere bassa la glicemia è raccomandato e non inutile come ci dicono alcuni). Si consiglia l'abbinamento dei cereali con verdure e/o legumi nel rispetto delle antiche tradizioni culinarie mediterranee e delle ampie evidenze scientifiche sui benefici nutrizionali e metabolici degli stessi". La frutta oleosa, che una volta era temuta per il suo contenuto di grassi, è messa sullo stesso piano dei cereali integrali grazie alle evidenze scientifiche recenti che documentano i benefici dovuti a grassi polinsaturi, sostanze bioattive, minerali e vitamine e va quindi consumata quotidianamente.





I legumi devono essere consumati 3/4 volte a settimana, il pesce azzurro 2 o 3 volte, in modo da assicurare un apporto di omega 3 che riduca il rischio cardiovascolare. Evitare il pesce spada per il suo contenuto di elementi tossici come il mercurio, favorire il pesce piccolo pescato localmente.
La carne bianca deve essere favorita rispetto alla rossa, le uova vengono finalmente descritte come un alimento amico che apporta numerosi nutrienti benefici senza aumentare rischio cardiovascolare o tumorale.
Le patate non devono essere usate come contorno ma in sostituzione dei cereali perché apportano carboidrati in modo simile; eventualmente è possibile consumare 2 porzioni ridotte di entrambi, come si fa in una minestra per esempio.

All'apice della piramide troviamo quindi dolci e carni rosse e processate (salumi, per capirci). Viene chiarito che l'apporto di zuccheri semplici suggerito è praticamente rappresentato solo dalla frutta, con pochissimo spazio concesso a zuccheri aggiunti e alimenti che li contengono, da consumare solo in occasioni speciali, come nelle antiche tradizioni.

Come illustrato prima il consumo di alcolici è ugualmente da riservare alle occasioni speciali e nessun consumo può essere inteso come benefico per la salute. Il possibile effetto positivo cardiovascolare viene bilanciato da un noto effetto cancerogeno.

Le conclusioni finali sottolineano l'importanza della dieta mediterranea anche per scopi che vanno oltre l'alimentazione sana.
"Intrecciando considerazioni ambientali ed economiche, questa piramide rivista offre una guida olistica per una moderna dieta mediterranea. Non mira solo a migliorare la salute della popolazione, ma preserva anche le tradizioni alimentari culturali, affrontando al tempo stesso le sfide nutrizionali ed ecologiche del nostro tempo. In sostanza, questa nuova Piramide fornisce un quadro pratico e lungimirante per l’adozione di uno stile di vita alimentare sostenibile e favorevole alla salute nel 21° secolo".