giovedì 12 luglio 2012

Posso confermare

Qualcuno non mi credeva e mi riteneva un complottista. Ecco la conferma sugli effetti dei cibi-spazzatura industriali, anche dal Fatto Alimentare!

Aggiornamento 5/8/2021

Se ancora ci fosse qualche nutrizionista che va in giro a dire "lo zucchero serve per dare energia", è arrivato lo studio che lo smentisce definitivamente.
Infatti lo zucchero ostacola l'attività mitocondriale.
"Un team guidato dagli scienziati del Van Andel Institute ha scoperto che lo zucchero in eccesso può far sì che le nostre centrali elettriche cellulari, chiamate mitocondri, diventino meno efficienti, riducendo la loro produzione di energia.
Abbiamo scoperto che troppo glucosio nelle cellule, che è direttamente collegato alla quantità di zucchero consumata nella propria dieta, influisce sulla composizione lipidica in tutto il corpo, che a sua volta influisce sull'integrità dei mitocondri. L'effetto complessivo è una perdita della funzione ottimale" e quindi riduzione della produzione di ATP (energia per la cellula).
"L'eccesso di glucosio riduce la concentrazione di acidi grassi polinsaturi (PUFA) nella membrana mitocondriale e rende i mitocondri meno efficienti. I PUFA sono attori vitali nel supportare la funzione mitocondriale e nel mediare una serie di altri processi biologici come l'infiammazione, la pressione sanguigna e la comunicazione cellulare.
Invece, il glucosio in eccesso viene convertito in una diversa forma di acido grasso (acido palmitico , grasso saturo) che non è efficiente o flessibile come i PUFA. Questo inverte la composizione lipidica della membrana e mette sotto stress i mitocondri, danneggiandoli e impattando sulle loro prestazioni".
Utilizzando una dieta chetogenica il problema è stato risolto, ripristinando la normale composizione lipidica, e confermando che questa dieta può avere un effetto benefico grazie al suo impatto sui mitocondri. Inoltre l'eccesso di carboidrati riduce anche l'effetto benefico dei supplementi di PUFA sui mitocondri.
"Anche se non possiamo sempre notare subito la differenza nelle prestazioni mitocondriali, il nostro corpo lo fa", ha spiegato il ricercatore Wu "Se l'equilibrio lipidico viene alterato abbastanza a lungo, potremmo iniziare a sentire sottili cambiamenti, come stancarci più rapidamente. Sebbene il nostro studio non offra raccomandazioni mediche, evidenzia le prime fasi della malattia metabolica e fornisce approfondimenti che possono modellare futuri sforzi di prevenzione e terapia”.

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